Il nome della chiesa di San Giovanni in Foro deriva dalla sua posizione: sorge, infatti, dove un tempo vi era il decumano massimo e confinava direttamente con l’antico foro romano di Verona. Non vi sono notizie certe in merito alla sua origine, ma pare che risalga all’VIII secolo.

La leggenda riguardante la Chiesa di San Giovanni in Foro ha come soggetto principale i barometro pubblico presente sulla sua facciata. Sotto il sarcofago vi è una lastra alla quale tutti riconoscono una virtù speciale: prevedere le condizioni metereologiche. Tecnicamente è definita “pietra igrometrica”, ovvero pietra capace di misurare l’umidità nell’aria.

Questa lastra predice il tempo, secondo la leggenda, in un modo molto semplice: se toccandola risulta asciutta, il tempo sarà buono; se toccandola risulta bagnata, pioverà.