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Ponte della Vittoria

Il Ponte della Vittoria è un’opera infrastrutturale nata per celebrare la battaglia di Vittorio Veneto del 4 novembre 1918. Il ponte collega le due sponde dell’Adige e venne realizzato anche per potenziare i collegamenti tra la città e l’area detta “Campagnola”, ovvero doveva collegare la Città Antica al quartiere Borgo Trento. 

 

 

Per il progetto furono scelti l’architetto Ettore Fagiuoli e l’ingegnere Ferruccio Cipriani. Il progetto, intitolato “Nec descendere nec morari”, prevedeva la costruzione di un ponte a tre arcate e due pile in corrispondenza della quali sporgevano altrettanti terrazzini panoramici. 

 

 

L’opera fu inaugurata il 4 novembre 1929 e fu completata nel 1931: risale a questa data l’installazione di quattro gruppi bronzei simboleggianti la Vittoria. Il 25 e il 26 aprile le truppe tedesche, in ritirata, minarono tutti i ponti di Verona.  Terminata la Seconda guerra mondiale, Fagiuoli rielaborò il ponte togliendo le terrazzine panoramiche.