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Michele Sanmicheli, il genio e le sue opere - Palazzo Canossa

Palazzo Canossa

 

Palazzo Canossa è fra i più conosciuti palazzi privati di Verona. Fu commissionato, nel 1529, dal conte Girolamo di Canossa al Sanmicheli; quest’ultimo lo concepì secondo i nuovi dettami dell’architettura manierista tosco-romana. La forma originaria della facciata venne alterata nel 1761 quando, con l’aggiunta della loggia a balaustra ornata con le statue di Giuseppe Antonio Schiavi, si cercò di coprire la sopraelevazione del tetto. 

 

 

Quest’ultima modifica dell'edificio avvenne quando nella volta del salone centrale Tiepolo vi dipinse “Ercole che sale al tempio della Gloria”. Le otto statue presenti sulla balaustra simboleggiano le arti, le scienze oppure le virtù. Il palazzo si sviluppa con due ali terminanti in logge che si protendono verso l’Adige. Le ali non sono coeve al resto dell’edificio; l’ala destra è di Lelio e Vincenzo Pellesina e risale al 1665/67; l’ala sinistra, al tempo del Sanmicheli, era stata solo iniziata e venne compiuta nel XVIII secolo.