Claudia Marcellina
La vedova imprenditrice di 2000 anni fa
Epigrafe dedicata a Claudia Marcellina
In epoca romana corso Porta Borsari era il tratto meridionale del decumano massimo che conduceva al Foro, attuale piazza delle Erbe. Oggi la via è un'elegante strada dello shopping e solo uno sguardo curioso e attento tra le vetrine del lusso riesce a scorgere un'epigrafe che ci riporta indietro nel tempo di circa duemila anni, sulle tracce di un'imprenditrice romana del II secolo d.C.
Come si legge sull'iscrizione, si chiamava Claudia Marcellina ed era moglie del console romano Bellicio Solerte. L'uomo era un ricco proprietario terriero e gestiva anche fornaci per la produzione di mattoni. Proprio sui mattoni giunti fino a noi è impresso inizialmente il nome della coppia e successivamente solo quello di Claudia Marcellina, a testimonianza del fatto che alla morte del marito Claudia avesse preso in mano l'attività di famiglia divenendo quindi una donna d'affari autonoma e indipendente. Il blocco di pietra che porta il suo nome era in origine il basamento di una statua che la raffigurava, eretta in suo onore, a dimostrazione dell'importanza che le veniva riconosciuta.