Adelaide Malanotte
La diva passionale e anticonformista
Giovanni Antonio Sasso (1809-1816), Adelaide Malanotte, stampa - Museo internazionale e biblioteca della musica, Bologna
L'anfiteatro romano è un simbolo mondiale dell'opera lirica. Il festival, che ogni estate si svolge nel più grande teatro lirico all'aperto, ebbe inizio nel 1913 con la prima rappresentazione di Aida di Giuseppe Verdi. Ma già dal Settecento a Verona si tenevano regolarmente rappresentazioni operistiche che, seppur con difficoltà, vedevano protagoniste le donne. Per i costumi dell'epoca esibirsi in pubblico, davanti ad una platea di sconosciuti, era moralmente inopportuno. Le cantanti erano considerate donne di facili costumi e purtroppo venivano spesso scelte degli impresari più per l'aspetto estetico che per il talento della voce.
Un'inversione di rotta si deve alla diminuzione dei cantanti evirati (la castrazione fu vietata) che fornì alle donne l'opportunità di riempire spazi vuoti in particolare nel ruolo di contralto. Tra questi si distinse la veronese Adelaide Malanotte. Nata nel 1785, Adelaide è figlia di un agiato commerciante ed inizia presto a studiare musica per diletto ma a 21 anni decide di diventare cantante professionista per far fronte al dissesto finanziario che aveva colpito la sua famiglia. Adelaide riscuote subito un ottimo successo ed inizia a cantare anche in altre città. Tra i suoi ammiratori c'è il fratello di Napoleone, Lucien Bonaparte e il poeta Ugo Foscolo che ne loda l'arte e la bellezza. Il compositore Gioacchino Rossini la vuole nella parte di Tancredi, adattando un ruolo maschile alla morbida voce di contralto della cantante veronese e riscrivendo un'aria apposta per lei. Dopo il successo del debutto diventa una diva delle opere rossiniane, applaudita nei principali teatri italiani.
Donna emancipata e fuori dagli schemi, nonostante fosse sposata si legò sentimentalmente al poeta Luigi Lechi, che resterà suo compagno per la vita. E' un amore “scomodo” poiché Lechi viene controllato dai dominatori austriaci a causa delle sue idee patriottiche e sovversive. Come se ciò non bastasse ad attirarle le critiche dei benpensanti, nella casa dei due amanti sul lago Garda vengono a vivere anche il marito di Adelaide e i loro figli. Si ritira anzitempo dalle scene per problemi di salute.
Nel 1823 la diva tenta, senza riuscirvi, di depistare la polizia per evitare l'arresto del compagno: uno slancio che definisce il ritratto di una donna passionale, che ha vissuto totalmente fuori dalle convenzioni del suo tempo.